Come verificare la presenza della firma in un documento
Durante i processi di dematerializzazione è
necessario talvolta, oltre che effettuare la
lettura ottica per estrarre dei dati, anche
verificare la corretta compilazione di moduli e
documenti rilevando in particolare la presenza
della firma, ad esempio, su contratti,
autorizzazioni, impegnative mediche, assegni
o su qualsiasi altro documento in cui sia
richiesta una sottoscrizione autografa.
Mentre è ormai consolidato effettuare la
cattura dei dati dai moduli e documenti
digitalizzati utilizzando i diversi motori di
riconoscimento ottico (
OCR /
ICR /
CHR, etc.. )
disponibili, è molto più difficile riscontrare la
presenza o l'assenza di una firma in modo
affidabile.
Un tradizionale sistema OMR, basato sulla percentuale di annerimento, nel primo caso sarebbe tratto in inganno dal timbro e darebbe per buona la presenza della firma in entrambi i casi.
Infatti solitamente la firma viene gestita come
se fosse un grosso segno di spunta atteso su
una casella "virtuale" costituita appunto
dall'area preposta alla sua apposizione: ma
utilizzando un motore di riconoscimento OMR
(Optical Mark Recognition) standard è solo la
quantità di inchiostostro presente nell'area
esaminata, ossia il numero di pixel neri
presenti nella zona che dovrebbe contenere la
firma, a determinare l'esito della verifica.
Poichè la quantità di inchiostro, cioè pixel neri, è la medesima in entrambe le aree, un normale sistema OMR darebbe per buona la presenza o l'assenza della firma in entrambi i casi: sarebbe impossibile trovare una soglia discriminante!
Stiamo ovviamente parlando di quei casi in cui
si dispone di uno specimen di firma da
voler o poter utilizzare con un sistema di
verifica di similarità delle firme, che
riporterebbe invece non la presenza o assenza
della firma, bensì la compatibilità di quanto
trovato con il modello depositato.
Con un sistema OMR tradizione non è dunque
possibile sapere se effettivamente c'è una
potenziale firma oppure se laddove ci si
aspetta di trovarla c'è solo un timbro, una
spessa linea, una "x" o dello sporco.
Per non doversi accontentare
dell'approssimazione di un sistema OMR
standard, si può utilizzare l'innovativo sistema
messo a punto da Recognioform Technologies
SpA specificatamente per questo tipo di
attività, chiamato signature presence
verification.
Infatti la specifica tecnologia sviluppata
consente di isolare il tratto relativo alla firma
dagli eventuali caratteri prestampati come
timbri o scritte e dalla linea orizzontale
normalmente predisposta.
Successivamente viene calcolata la lunghezza
"srotolata" della firma, ossia misurato il
percorso seguito effettivamente dalla penna,
lo spessore del tratto e l'area minima
convessa da esso occupata.
Solo una tecnologia apposita è in grado di verificare la presenza della firma quando è apposta su un timbro.
Confrontando tali informazioni con alcuni
valori di soglia opportunamente selezionati si
può così riscontrare molto velocemente e con
grande accuratezza la presenza o l'assenza di
una potenziale firma in una specifica area.
Per poter funzionare correttamente, questo
sistema ha ovviamente necessità di ricevere in
input un'area circoscritta da analizzare, quella
in cui verificare la presenza o assenza della
firma, anche se contenente elementi di
disturbo (timbri, linee, sporco...), ma non un
intero documento.
Se dunque sui documenti da elaborare l'area
preposta ad accogliere la firma è in posizione
fissa, basterà definirla una volta per tutte nel
"template": in questo caso il sistema di
elaborazione dovrà solo correggere lo shift e
lo stretch introdotto dalla scansione per
individuare l'area con precisione millimetrica
su ciascun documento da processare.
Se invece la firma non è in posizione fissa ma
variabile, per selezionare la regione di
interesse il sistema di elaborazione dovrà
effettuare un OCR di tutto il documento,
cercare le keywords caratterizzanti ("Firma",
"Firmato", "In fede", etc...) e le eventuali linee
orizzontali presenti, così da individuarne
dinamicamente la posizione documento per
documento.
Sebbene tutto ciò possa risultare
un'operazione molto complessa, con un
sistema come Recogniform Reader, corredato
dall'apposito modulo FreeForm & Layout
Analysis, tutto diventa molto semplice ed
immediato.
In questo breve articolo abbiamo visto
dunque quali sono le problematicità legate
all'individuazione delle presenza o assenza di
una firma in un documento, quali sono i limiti
dei tradizionali sistemi OMR, quale tecnologia
è stata appositamente sviluppata da
Recogniform Technologies, quale efficace
strumento già pronto all'uso è disponibile sul
mercato.